Il dopo Fed

Le oscillazioni seguite al comunicato della Federal Reserve e la conferenza stampa di Bernanke sono al momento contenute. Nel grafico potete osservare come il cambio Aud/Usd sia al momento all'interno del range 1.0450/1.0220.
Da parte delle materie prime è in corso un buon recupero del rame che stamattina ha superato il massimo relativo del 12 aprile scorso, l'oro sta dando qualche segnale di risveglio dopo lo storno di ieri pomeriggio in area 1620 $ ed il petrolio sta quotando vicino ai 104 $.
Stiamo ad osservare da vicino quello che accadrà da qui a domani, seguiranno aggiornamenti.

Spread Brent/Crude Oil

In questo momento abbiamo uno spread Brent/Crude Oil di 14 $, in quanto il Brent (in nero) quota 118 $ ed il Crude Oil (in rosso) 104 $, sulla scadenza di luglio. La settimana scorsa è stata comunicata la notizia che la pipeline  Seaway, che porta petrolio dal Golfo del Messico ai depositi in Oklahoma, sarà invertita prima del previsto, a partire dal 17 maggio. Questo consenitrà alle ingenti scorte di WTI Crude Oil di defluire verso i porti del Texas ad un costo compreso tra i 3/5 $. Il trasporto dal Texas al Nord Europa tramite petroliere aggiungerebbe al massimo un costo di 3$.
Per questo motivo il differenziale Brent/Crude Oil ha un potenziale obiettivo verso i 6 $.
Consiglio sempre di fissare un punto d'uscita in stop loss nell caso in cui il differenziale arrivasse a 20 $ (massima perdita sull'operazione in Cfd da 200 Barili pari a 1.200 dollari).

Natural Gas ed un titolo a confronto

In questo momento il contratto del Natural Gas quotato al Nymex presenta una struttura in contango particolarmente forte, la differenza tra il prezzo di giugno 2012 e marzo 2013 è di poco inferiore al 50%.

Questa situazione porta quindi ad uno svantaggio per coloro che vogliono investire in questa materia prima, nel medio termine.

Per questo ho pensato di fare uno studio sovrapponendo il titolo del secondo produttore di Gas Chesapeake Energy Corporation (quotato al Nyse).

Quello che vedete in Blu è il contratto del Gas Naturale, mentre quello in nero è Chesapeake.

Lo studio nel dettaglio del titolo fa pensare ancora ad una possibile flessione, nei prossimi giorni seguiranno aggiornamenti.

Un bell'articolo di un professionista

In questo momento posto un articolo di un amico professionista che legge la situazione dei mercati finanziari in un modo differente dal mio, per questo lo trovo interessante:

http://www.righedinamiche.com/2012/04/18/e-il-momento-di-comprare-sp-aspettiamo-la-fed/

Aggiornamento delle commodities dopo il primo trimestre

Ieri ho scritto quest'articolo:

http://www.finanzaeinvestimenti.it/commodities/02378-analisi-commodities-dopo-1-trimestre-2012.html

Il cambio Aud/Usd segnala il rimbalzo

Il forte recupero da parte del dollaro australiano ha dato il via ad una ripartenza da parte delle commodities, da parte mia quelle che vedo meglio sono in particolare quelle legate ai panieri, quindi petrolio, rame, oro fanno invece al momento un po' fatica gli agricoli, in particolare corn e wheat ad allinearsi.

Questo conferma la difficoltà che stanno incontrando le materie prime nel 2012.

Semi di soia sui massimi del 2011

Nella giornata di lunedì la soia si è avvicinata ai massimi del 2011, fatti a gennaio e poi ad agosto.

Vista la forza della tendenza rialzista, eviterei di andare short in modo diretto, potrebbe essere interessante uno spread vendendo il contratto di luglio ed acquistando quello di novembre che al momento è a sconto di c.a. il 4%.

Indice Italia

Mi scuso per l'assenza degli ultimi giorni, nel particolare non sono riuscito a seguire da vicino i miei mercati delle commodities ed ho deciso di postare un livello che ho trovato solo attraverso uno studio dell'estensione di Fibonacci sull'indice italiano.

Vediamo tra domani e venerdì se tiene !

Visto che tra l'altro venerdì usciranno i dati sull'occupazione Usa con le borse chiuse.

Sarà importante cogliere qualche segnale domani per avere un'idea sui mercati delle materie prime per lunedì visto che saranno contrattate.